I consumatori cinesi aumentano l’interesse per i viaggi nonostante le preoccupazioni, puntando su uno stile di vita “rigoroso ma rilassato”
Un rapporto sulle tendenze dei consumi in Cina afferma che i consumatori cinesi, pur mantenendo cautela nelle spese in un contesto di lenta ripresa delle loro condizioni finanziarie, stanno mostrando un crescente interesse per i viaggi.
Secondo un sondaggio condotto dalla società di consulenza Mintel su 3.000 utenti online e pubblicato mercoledì, quasi la metà dei consumatori di età compresa tra 18 e 59 anni ha dichiarato di aver aumentato la spesa per viaggi e vacanze, superando quella per cibo e vestiario come beni di prima necessità.
Anche i viaggi sono in cima alla lista delle 11 cose da fare per il reddito disponibile, seguiti dagli investimenti e dalla gestione patrimoniale.
Secondo il rapporto, uno stile di vita “rigoroso ma rilassato” è sempre più ricercato in un momento in cui i consumatori continuano a essere cauti nei consumi ma non hanno abbassato la loro domanda di qualità della vita.
Viaggi, cibo e abbigliamento sono gli unici tre articoli per cui i consumatori hanno dichiarato di voler spendere di più nei prossimi 12 mesi, mentre non hanno intenzione di spendere soldi per un elenco più lungo di categorie, tra cui intrattenimento, elettrodomestici e prodotti tecnologici.
Tutto ciò si accompagna a una situazione finanziaria generale che non è ancora tornata ai livelli precedenti alla pandemia.
Ad aprile, l’85 per cento degli intervistati ha dichiarato di essere riuscito a risparmiare un po’ di soldi ogni mese, la stessa percentuale registrata l’ultima volta in agosto, ma comunque ben al di sotto del picco del 92 per cento registrato a maggio 2019, secondo il rapporto.
Nonostante la forte ripresa del mercato turistico dopo la riapertura della Cina alla fine del 2022, i viaggiatori stanno diventando più parsimoniosi a causa delle scarse aspettative di reddito.
“I consumatori sono molto sensibili ai prezzi e ricercano il viaggio inverso, quindi è difficile per gli hotel ottenere una crescita dei ricavi aumentando i prezzi, il che in una certa misura ha anche portato a una lenta ripresa della spesa turistica pro capite”, ha affermato.
Con il termine “viaggio inverso” si intende la tendenza dei viaggiatori cinesi, soprattutto i più giovani, a scegliere luoghi economici e meno conosciuti rispetto alle famose destinazioni turistiche.
Lunedì saranno pubblicati i dati di giugno, insieme ai dati sulla crescita economica del secondo trimestre.
Lo studio di Mintel ha dimostrato che la fiducia dei consumatori si è ripresa lentamente, seppur con oscillazioni, nell’ultimo anno.
“Da un lato, le macro tendenze come l’inversione della globalizzazione, l’intensificazione dei rischi geopolitici e l’incertezza dell’economia globale continuano ad avere un profondo impatto sui consumatori”, si legge nel rapporto.
Secondo il rapporto, i consumatori hanno mantenuto una forte propensione a investire e risparmiare: l’investimento è la seconda opzione principale per il reddito disponibile, mentre il deposito in banca si è classificato al quinto posto.