I tassisti dichiarano una media di 15.500 euro all’anno, ma i conti non tornano
I tassisti sono una categoria che guadagna pochissimo? Sembrerebbe di sì visto che secondo un’analisi del Sole 24 Ore basata sui dati delle dichiarazioni dei redditi del Ministero dell’Economia, nel 2022 I tassisti italiani dichiarano in media 15.449 euro l’anno, nemmeno 1.300 euro lordi al mese. Si tratta però di un valore troppo basso, ritenuto incompatibile con i costi dell’attività e con il fatturato che essa produce. Insomma, i conti non tornano.
TAXISTI: A FIRENZE DICHIARANO 20.653 € L’ANNO, A PALERMO SOLO 9.111 €
Ovviamente io reddito dichiarato dai tassisti sono un po’ più elevate al Nord Italia mentre scendono al Sud. I tassisti più ‘ricchi’ (o meno poveri, viste le cifre che dicono di guadagnare) sono quelli di Firenzeche hanno dichiarato in media 20.651 euro, pari a 1.720 euro lordi mensili. Invece quelli di Milano e Bologna hanno dichiarato 19.580 e 16.850 euro, pari rispettivamente a 1.631 euro e 1.404 euro lordi mensili. Nel Sud Italia i redditi dichiarati scendono sensibilmente, anche nelle grandi città turistiche dove la domanda è molto alta: nella media Tassisti di Roma hanno dichiarato 12.729 eurocioè 1.060 lordi al mese, quelli di Napoli Veramente 10.193 euro, ovvero 849 euro lordi al mese, appena sopra la soglia di povertà di quella zona. Ma i più “poveri” d’Italia sono i tassisti Palermo con 9.111 euro dichiarato all’anno, che equivale a 759 euro lordi mensili.
I REDDITI DICHIARATI DAI TASSISTI SONO INCOMPATIBILI CON LA REALTÀ
Se questi numeri fossero reali i tassisti italiani morirebbero di fame o quasi, ma sappiamo benissimo che non è così. In effetti, la realtà dice questo l’attività dei tassisti è molto richiesta, soprattutto nelle metropoli e nelle città turistiche, dove spesso non è facile trovare un taxi gratuito. Inoltre, c’è nel settore poca concorrenzaperché le licenze in circolazione sono poche rispetto alle richieste (e quando si parla di aumentarli, i sindacati si agitano subito) e perché le imprese private non possono operare in Italia. In effetti io taxi pubblici dell’esercizio del nostro Paese in un contesto di quasi monopolio.
Con i redditi dichiarati, poi, difficilmente i tassisti riuscirebbero a coprire la spesa costi per svolgere la propria attivitàcome quelli per l’acquisto e la manutenzione dell’auto (anche se adesso ci sono gli incentivi), nonché il costo del carburante. Per non parlare della spesa più importante, ovvero ilacquisto della licenza lavorare come tassista, che a seconda delle città può costare dai 75mila ai 150mila euro.
REDDITI DEI TASSISTI ITALIANI: CAMBIERÀ QUALCOSA CON L’OBBLIGO POS?
Insomma, con un guadagno annuo dichiarato dai tassisti di circa 15.500 euro i costi complessivi sarebbero insostenibili, e non ci sarebbe alcuna comodità nel fare questo lavoro (che conveniente non è neanche tanto). Per questo motivo è opinione comune che i tassisti non dichiarano integralmente il proprio reddito. E fino al 2022 era relativamente facile farlo, perché non c’era l’obbligo di garantire ai clienti l’utilizzo dei pagamenti elettronici, che sono tracciabili, introdotto nel giugno di quell’anno. Vedremo quindi l’anno prossimo, quando usciranno i dati della dichiarazione dei redditi dei tassisti per il 2023, cioè in piena era POS, se aumenterà “magicamente” anche il guadagno annuo. A questo proposito, uno dei tassisti più famosi d’Italia, il bolognese Roberto Mantovani alias Red Sox, che da anni si batte contro l’evasione fiscale di molti suoi colleghil’8 luglio 2023 ha pubblicato sui social l’incasso della giornata, dichiarando di aver incassato 595 euro in un solo giorno. Una cifra di gran lunga superiore 288 euro a settimana dichiarato in media dagli altri tassisti.