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Il Milan vuole giocare nel suo stadio di San Donato dalla stagione 2029/2030. Ma incombe la ‘minaccia’ referendaria|Frontpage
I l Milano continua a pensare al progetto della sua nuova casa. Lo stadio di San Donato prevede un accordo di programma che deve essere esaurito per legge entro la primavera del 2026, come riportato da www.feliceraimondo.it: l’accordo sottoscritto e ratificato dal Consiglio Comunale di San Donato entro l’estate del 2026 costituirà permesso di costruire per poter iniziare i lavori entro la fine dell’anno.
OBIETTIVO SAN DONATO 2029/2030 – La raccolta di capitali sarà abbondante nel corso di due anni, con la capacità di completare tutto entro tre anni e non raggiungere i cinque o sei dopo il titolo autorizzativo edilizio, come invece previsto dal sindaco di Milano Giuseppe Sala: se l’accordo di programma avrà esito positivoIl Milan giocherà nel suo stadio al più tardi entro l’inizio della stagione 2029/30, con tempi che potrebbero anche essere ridotti.
NIENTE RESTYLING A SAN SIRO – La certezza dei tempi garantisce che l’accordo deve essere chiuso entro due anni e poi dovrà essere ratificato dal Consiglio Comunale nel mese successivo, altrimenti decadrà tutto.iter: Il Milan intende procedere con San Donato e il Milan sarà solo un progetto parallelo per consentire al club un possibile piano B, ma la certezza è che San Donato non verrà abbandonato per il restyling di San Siro.
I PASSI SUCCESSIVI – I prossimi passi, dopo la chiusura della giunta comunale di San Donato avvenuta la scorsa settimana, prevedono l’incontro con i rappresentanti del territorio per l’accordo programmatico che coinvolgerà tutti gli enti pubblici.
NODO DI RIFERIMENTO – Nel frattempo, come riportato Calcio e Finanza, il sindaco di San Donato Francesco Squeri ha dato mandato di avviare l’iter verificare la fattibilità tecnico/giuridica e la sostenibilità economico-finanziaria rispetto al quesito referendario (intesa come analisi della corretta applicazione delle norme, regole e principi tecnici e giuridici e della sostenibilità economico-finanziaria) trasmesso al Comune l’8 febbraio dai rappresentanti della “Nessun comitato stadio”.
NIENTE RESTYLING A SAN SIRO – La certezza dei tempi garantisce che l’accordo deve essere chiuso entro due anni e poi dovrà essere ratificato dal Consiglio Comunale nel mese successivo, altrimenti decadrà tutto.iter: Il Milan intende procedere con San Donato e il Milan sarà solo un progetto parallelo per consentire al club un possibile piano B, ma la certezza è che San Donato non verrà abbandonato per il restyling di San Siro.
I PASSI SUCCESSIVI – I prossimi passi, dopo la chiusura della giunta comunale di San Donato avvenuta la scorsa settimana, prevedono l’incontro con i rappresentanti del territorio per l’accordo programmatico che coinvolgerà tutti gli enti pubblici.
NODO DI RIFERIMENTO – Nel frattempo, come riportato Calcio e Finanza, il sindaco di San Donato Francesco Squeri ha dato mandato di avviare l’iter verificare la fattibilità tecnico/giuridica e la sostenibilità economico-finanziaria rispetto al quesito referendario (intesa come analisi della corretta applicazione delle norme, regole e principi tecnici e giuridici e della sostenibilità economico-finanziaria) trasmesso al Comune l’8 febbraio dai rappresentanti della “Nessun comitato stadio”.