Il Ministro Tajani apre il Forum di dialogo imprenditoriale Italia-Africa – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano Antonio Tajani inaugurerà oggi alle 9:30 presso il Ministero degli Affari Esteri italiano l’Italia-Africa Business Dialogue Forum.
L’incontro è organizzato dal Ministero degli Affari Esteri italiano in collaborazione con Confindustria Assafrica & Mediterraneo e con il supporto dell’Agenzia per il Commercio Estero. Parteciperanno all’evento rappresentanti di 47 associazioni imprenditoriali africane provenienti da 21 paesi, tra cui Senegal, Nigeria, Kenya, Niger e Costa d’Avorio, nonché rappresentanti delle loro controparti italiane.
Si terranno due sessioni dedicate rispettivamente al ruolo delle Banche Regionali di Sviluppo per la crescita del continente africano e al supporto all’export da parte delle Agenzie italiane del Polo per l’Internazionalizzazione. I lavori saranno chiusi dal Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli.
Nel corso del Forum si parlerà anche del rafforzamento della rete del Sistema Italia in Africa, reso possibile dalle recenti aperture delle sedi dell’ICE a Dakar, Lagos e Nairobi, dell’Osservatorio ITA a Niamey e della prossima apertura dell’Osservatorio ICE ad Abidjan. Infine, nel corso dell’evento saranno firmati cinque protocolli d’intesa tra Cassa Depositi e Prestiti e le Banche Multilaterali di Sviluppo presenti al Forum. L’obiettivo è individuare ambiti di possibile collaborazione nei Paesi di comune interesse, individuare possibili progetti da cofinanziare e promuovere incontri di match-making con controparti locali.
“L’Africa, che offre straordinarie opportunità di collaborazione in molteplici settori, è una priorità della politica estera italiana. Ho voluto metterla al centro dell’agenda della Presidenza del G7”, ha commentato il Ministro Tajani, che ha ribadito lo sforzo profuso fin dall’inizio del suo mandato per avviare una nuova fase del partenariato economico con il continente, pilastro fondamentale del Piano Mattei.