Stile di vita

Ilary Blasi: «Quando Totti mi chiese di andarmene. Corona? Niente accordo»

Tutto è iniziato a Natale, 16 anni fa, durante una cena tra amici a Roma. «Era una “cartata”, una di quelle serate in cui ci si ritrova per giocare e chiacchierare. Tra gli ospiti c’erano mia sorella e Francesco: dice che c’è una ragazza di Passaparola che gli piace molto. Silvia alza lo sguardo: «Ma è mia sorella»Â». Ilary Blasi, con i capelli liberi dalle parrucche che ha sfoggiato a Grande Fratello VIP (per la cronaca: sono lunghissimi) racconta la sua favola in un bar dell’Eur, il quartiere dove è nata e cresciuta. L’incontro («poche settimane dopo ci hanno presentati»), il matrimonio e la nascita dei loro figli: Christian, 13 anni, Chanel, 11 anni e Isabel, 2 anni.


Sei il simbolo della famiglia italiana che resiste.
“Sì, ma senza sforzo: quando c’è la voglia di stare insieme tutto viene da sé. L’amore, in fondo, è una cosa semplice.”
Anche per te è stato amore a prima vista?
“Per niente, non mi fidavo. A casa eravamo tre ragazze e mio padre è laziale: non avevo la soggezione del campione. Però è stato bravo a farmi capire che ci teneva”.
Ed era brava a non essere solo la signora Totti.
«All’inizio mi ha detto: “quando ci sposiamo smetti di lavorare e dedicati alla famiglia”. Io l’ho guardato negli occhi e gli ho spiegato che avrei lavorato: forse c’era un pizzico di gelosia. Ma lui ha capito che era una priorità e mi ha lasciato fare».

“GF Vip” si conclude lunedì sera. Chi vincerà?
“L’anno scorso ho puntato su Daniele Bossari. Questa volta non so cosa succederà: sono curioso anch’io.”
Stai segretamente tifando per qualcuno?
“Mi è dispiaciuto che Alessandro Cecchi Paone se ne sia andato: ha portato un po’ di cultura. Abbiamo bisogno di concorrenti così.”
Le “Iene” o il “Grande Fratello”?
«Dieci anni di Uno mi hanno formato. Grande Fratello ma l’ho seguito fin dalla prima edizione. Andavo a scuola e sognavo di partecipare: poi mi hanno preso all’audizione di Passaparola. Alla fine ci sono arrivato, come presentatore.”
Neghi “Passaparola”?
“Assolutamente no! Vedo ancora l’ex-Letterine. Quello spettacolo mi ha portato fortuna.”
E l’amicizia con Silvia Toffanin.
“Siamo molto buoni amici, ma purtroppo non ci vediamo quasi mai.”

Alcuni dicono che aveva il suo sostegno.
“Sono davanti alla telecamera ed è la prova che non ho bisogno di aiuto. Ti dirò di più: se fosse vero, sarebbe triste.”
Anche essere la moglie del Capitano non le è servito a niente?
“Forse la curiosità che ci circondava mi ha aiutato un po’. Ma ripeto, quando sei in vita non ci sono santi in cielo che possano aiutarti.”
Sapevi che siete considerati una coppia potente?
“Noi?”
Sì, sposta preferenze e opinioni.
“Non lo sapevo. Viviamo normalmente: non penso mai che se faccio o dico qualcosa tutti mi seguiranno. Non vivo per gli altri, mi interessa la mia famiglia.”
Infatti, è poco presente sui social media.
“Sì, ma a questo punto non so se è una cosa negativa: mi chiedo se sono indietro o così avanti che ho rifatto il giro e quindi sono ancora indietro. Non critico chi lo fa, ma non è il mio stile di vita.”
Tua figlia Chanel segue Chiara Ferragni?
“Non segue molto la moda. Le interessano gli YouTuber, i tutorial e le serie TV in inglese.”
Sceglieresti di nuovo quel nome per lei?
“A volte la guardo e penso che nessun altro nome le sarebbe stato così adatto. In America, quindi, è un nome comune.”
IOIl primogenito Christian stupì l’Italia con la sua perfetta pronuncia inglese.
«Se mi avesse risposto “cosa?” mi sarei arrabbiata! Quando l’ho sentito ho pensato di aver investito bene i miei soldi nella scuola internazionale: al momento dell’iscrizione erano tutti contrari, anche Francesco… Lui mi ha detto: “amore, sei sicura, guarda che non ci capiremo niente”».

Tu e Totti non parlate inglese?
“A livello scolastico. Faccio fatica e quando provo a parlarlo i miei figli mi ridono in faccia.”
Christian diventerà un calciatore come suo padre?
“Non ne ho idea, per i miei figli ho scelto una formazione che li rende liberi. Sono protettivo: essere chiamato Totti può essere ingombrante.”
La carriera di tuo marito ha influito sulla tua normalità?
“È un lavoro che ci ha dato, più che tolto. Forse a Francesco è mancata l’intimità con i figli in pubblico: non poteva andare al parco.”
Come gestisci la tua famiglia e la tua carriera?
«Con così tanti impegni e una vita monotona: sveglia presto e la sera tutti a tavola insieme, sempre».

Ha difeso la sua famiglia davanti all’Italia, quando ha attaccato Fabrizio Corona al GF.
«Volevo ricordargli che al momento del suo presunto scoop Ero incinta di quattro mesi, alla vigilia delle nozze. Le nozze avrebbero potuto essere annullate e avrei rischiato di perdere il bambino.
Gli avvocati di Corona hanno scritto che il combattimento faceva parte di un copione predisposto in precedenza.
“Non c’è stato alcun accordo, così come non c’è stato alcun veto sulla sua partecipazione alla trasmissione. Non mi prendo per il pagliaccio.”
Dicono che servisse ad aumentare gli ascolti.
«Ed è stata la puntata meno seguita di questa edizione. Se ci fosse stato un accordo l’avrebbe interpretata meglio, non mi avrebbe detto tutte quelle brutte parole.”

Durante quella discussione ha lanciato un messaggio forte: la famiglia può restare unita nonostante il tradimento.
“Certo che è possibile, ma non c’è mai stato alcun tradimento tra noi, ne sono assolutamente certa. Qualcuno ha voluto iniziare a pettegolare alla vigilia di un matrimonio imminente.”
Quel giorno le nozze reali a Roma furono trasmesse in diretta su Sky.
“Per me è stata solo una festa con parenti e amici. Non ero nemmeno emozionato, vivevamo insieme ed era come essere già sposati.”
Aveva 24 anni: essere stata sposata per tutta la vita la proteggeva dalle avances sul lavoro?
“Penso di sì, perché non ne ho mai avuti. L’alternativa è che non piacevo a nessuno.”
Il complimento più bello che tuo marito ti ha fatto?
“Direi il fatto che continua a guardarmi con gli stessi occhi.”
Da quale famiglia provieni?
“Papà lavorava, mamma era una casalinga. Un’infanzia felice, senza lussi, con vacanze solo d’estate.”
L’hanno supportata nel suo lavoro?
«Ho iniziato a 7 anni con i primi spot pubblicitari: mi sembra di essere sempre stata davanti alle telecamere».
A chi ritieni di dover dire grazie?
«A Franchino Tuzio (l’agente scomparso l’anno scorso, ndr): Gli dissi che non volevo fare programmi sportivi o calendari, il cliché della moglie del calciatore. Studiammo un percorso diverso: di lì a poco feci Sanremo. Promisi che sarei tornata su quel palco».
Come sarà il Natale a casa di Totti?
«Con i parenti: saremo a casa mia il 25».
Sei religioso?
“La sera recito sempre una preghiera.”
Albero o presepe?
“Albero, ma senza impazzire: l’anno scorso l’ho impacchettato così com’era, con luci e palline. Quest’anno ho dovuto solo collegarlo alla corrente.”
Totti si è mai vestito da Babbo Natale per i bambini?
“Impossibile, sarebbe stato scoperto. La gente lo riconosce anche quando indossa un casco.”





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