Inter, la partita più difficile è quella sui debiti: ecco il cartellino di Zhang
Il campionato di Serie A si concluderà il 26 maggio 2024. Il presidente dell’Inter Steven Zhang spera di raggiungere due obiettivi entro quella data: il secondo scudetto con l’Inter, da quando è arrivato come azionista, e un altro traguardo, questa volta finanziario.
Tra soli cinque mesi, più o meno in concomitanza con la fine del massimo campionato di calcio, scade anche l’ingente debito contratto con il fondo americano Oaktree: 275 milioni prestati a maggio 2021, saliti a oltre 350 milioni per via degli interessi da pagare a scadenza.
Le mosse di Zhang
Zhang punta a rifinanziare il prestito. La cessione dell’Inter per ora non è sul tavolo, se non per super offerte, e al momento non ci sono trattative concrete con potenziali acquirenti, dopo il tentativo di Bc partners nel 2021 e qualche discussione con fondi del Golfo Persico. Anche nei recenti incontri con Goldman Sachs, la banca di fiducia della famiglia cinese, è stato chiesto di costruire l’architettura finanziaria del nuovo prestito: Goldman avrebbe dato la sua disponibilità a rifinanziare, con una successiva sindacazione della nuova linea con grandi fondi di credito e hedge fund.
La strada di Zhang non è però priva di ostacoli: un prestito di questo tipo non è facile da strutturare. Servono nuove garanzie per proteggere un prestito che potrebbe aumentare ancora di più insieme agli interessi.
Tanto che Oaktree è già stata contattata da potenziali nuovi acquirenti, nel caso in cui il fondo californiano si trovasse a dover far rispettare la promessa al club. Le possibilità che lo stesso film visto con il Milan si ripeta sull’Inter, con Elliott che diventa proprietario a discapito di Yonghong Li, sono concrete. La differenza è che Oaktree non ha alcuna intenzione di gestire il club.