L’hi-tech ora trova casa a Dubai. Ad Astrolabs, le giovani aziende diventano grandi player
Nuova puntata di Grand Tour, il nostro viaggio intorno al mondo. Oggi Alex Nicholls, direttore dell’espansione di uno degli hub più importanti a livello globale, ci racconta i progetti futuri: «Puntiamo soprattutto su settori strategici per il nostro Paese come edilizia, IT, turismo, finanza, logistica, sostenibilità e gaming, lavorando in collaborazione con il settore pubblico e privato»
Il nostro consueto appuntamento del giovedì con il Viaggio in Italia questa volta va oltre i confini nazionali e perfino europei per arrivare fino a Dubaidove regnano alcune delle più importanti eccellenze tecnologiche. Qui AstroLab, fondata nel 2013 dai co-fondatori di Namshi, Muhammad Makki e Luigi Lebbosupporta le aziende ad alta crescita nel loro percorso di crescita ed espansione nel Golfo, in particolare in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti. Ad attenderci c’è Alex Nicholls, Direttore dell’espansione di AstroLabsche ci ha fatto da guida alla scoperta di questo affascinante ecosistema nella capitale mondiale della tecnologia.
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Quando e come è nato Astrolabs?
«AstroLabs nasce nel 2013 con l’idea di offrire un supporto concreto alle aziende in forte crescita nelle loro strategie di scalabilità ed espansione nel Golfo, in particolare in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti – afferma Alex Nicholls – Nel 2020, Rolando Daher è diventato CEO e ha subito seguito la missione di soddisfare le esigenze più avanzate delle aziende globali e regionali che si affacciano sui mercati del Golfo”. Ecco come è oggi la principale piattaforma di espansione aziendale regionale«AstroLabs è il partner di riferimento per oltre 1.650 aziende che si sono espanse nell’area, grazie a reti di oltre 20.000 leader di mercato negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita», afferma il direttore.
Gli obiettivi dell’ecosistema
Per colmare le lacune chiave nei settori industriali chiave del Golfo, AstroLabs sviluppa programmi specifici per settore in collaborazione con enti governativi e il settore privato. “Attraverso la nostra rete di espansione, abbiamo facilitato l’ingresso nei mercati di Emirati Arabi Uniti e delArabia Saudita di alcune delle aziende tecnologiche e IT più innovative, tra cui Ubisoft, Builder.ai, TruKKer, Dawn Health, Magic Leap, UiPath, Checkout.com, Kitopi e Deliveroo“. Insomma, parliamo di giganti. “Le nostre soluzioni per la crescita del settore e l’ingresso nel mercato si estendono a tutti i settori, con particolare attenzione a quelli più strategici per il Paese, tra cui‘edilizia, informatica, turismo, finanza e logistica». L’azienda, con 10 anni di attività nella regione MENA e tre sedi distribuite negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita, supporta le trasformazioni digitali attraverso l’espansione aziendale e ingresso nel mercatoprogrammi di aggiornamento professionale e attività di esplorazione dei migliori talenti.
Pubblico e privato in sinergia
«In alcuni settori emergenti ma in rapido sviluppo, come quello dell’ tecnologie climaticheLe partnership intersettoriali sono diventate la priorità assoluta per promuovere la sostenibilità e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico – afferma Alex – Con questo obiettivo, abbiamo collaborato con PepsiCo e SABICO per il Mega Green Accelerator Program, insieme ad altri partner strategici, per promuovere la prossima generazione di innovatori nella regione e sviluppare soluzioni per affrontare le sfide della sostenibilità.” In particolare, il programma offre supporto e investimenti nell’innovazione che può fornire un impatto scalabile in spazi comeeconomia circolarela dinamica di transizioni puliteNel settore idrico e in quello agricolo. AstroLabs ha collaborato anche conAgenzia ICE per lanciare l’edizione emiratina del Programma di avvio globale mirato ad accelerare ulteriormente le strategie di ingresso sul mercato delle aziende italiane che mirano ad espandersi nel Golfo. “Queste aziende hanno potuto usare Dubai come rampa di lancio per entrare nell’area. Il programma di due mesi ci ha permesso di rafforzare le capacità tecniche, organizzative e finanziarie di 12 startup italiane operanti in vari settori tecnologici, tra cui AI e dati, tecnologia alimentare, tecnologia medica, e-commerce, così come nel verde e economia circolare», afferma il regista.
I risultati ottenuti
Il programma ha selezionato 8 finalisti regionali e globali che riceveranno supporto da PepsiCo, AstroLabs, SABIC e altri partner in termini di finanziamenti, tutoraggio con esperti del settore e accesso al mercato, consentendo loro di scalare le loro soluzioni innovative e guidare lo sviluppo e la crescita del settore della sostenibilità nel Golfo. “Questo è completato dalla seconda fase della nostra partnership con Majid Al Futtaim per il Launchpad Accelerator Program di quest’anno, che ha contribuito ad accelerare la crescita di aziende tecnologiche di alto livello a livello internazionale e regionale per il clima e la sostenibilità integrandole nel più ampio ecosistema imprenditoriale di Majid Al Futtaim”. Inoltre, per quanto riguarda ilinnovazione nel GolfoAstrolabs ha collaborato con Ministero delle Comunicazioni e della Tecnologia dell’Arabia Saudita come parte del loro primo programma di gioco, Cambiamenti di gioco“Abbiamo fondato 10 studi di gioco, aumentando il numero totale del 100% nel Regno. Oggi, la rete di gioco ed eSport AstroLabs è composta da oltre 100 aziende globali, regionali e locali che potenziano le capacità regionali della comunità di gioco nel Golfo”, spiega Alex.
Progetti per il futuro
Un ecosistema già così avanzato, su quali direzioni vuole puntare in futuro? «Stiamo accelerando i nostri sforzi in diverse direzioni: verso la Raddoppio dei servizi per supportare l’espansione e l’integrazione delle aziende che desiderano crescere negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita anche grazie alRete AstroLabsuna piattaforma dedicata che aiuta le aziende a connettersi e interagire con i leader aziendali attraverso un servizio di business matchmaking personalizzato”. Ma non è tutto. “Vogliamo sostenere sempre di più lo sviluppo dei settori emergenti e in rapida crescita nel Golfoin particolare, nel gaming e nella climate-tech, e accelerare la trasformazione dei settori strategici con accesso senza soluzione di continuità ai mercati chiave del Golfo, agli Emirati Arabi Uniti e all’Arabia Saudita. A tal fine, stiamo lavorando a stretto contatto con enti governativi e il settore privato e ci concentriamo sull’accelerazione della crescita di settori strategici come edilizia, turismo e IT”.