Naufragio Bayesiano, Indagine sulla Catena degli Errori Umani. Le Vittime Cercarono di Salvarsi
Per oggi sono terminate le operazioni dei sommozzatori, dopo il naufragio del veliero. Ieri sono stati recuperati 4 corpi, oggi quello del magnate Mike Lynch. L’ultima dispersa è la figlia diciottenne Hannah: le ricerche riprenderanno domani mattina. Il capitano dello yacht è stato interrogato dai pm. Il fondatore della società che ha costruito il Bayesian nel 2008 ha affermato che “tutto ciò che è stato fatto rivela una lunghissima serie di errori”
Recuperato il quinto corpo, individuato ieri nel relitto dello yacht bayesiano affondato al largo di Porticello: si tratta del Il magnate britannico Mike Lynch. Manca solo il corpo della figlia diciottenne di Lynch, Hannah. Le operazioni dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, dopo il naufragio nel palermitano, sono proseguite oggi e si sono fermate intorno alle 19:30. I sommozzatori hanno effettuato diverse immersioni ma la figlia di Lynch non è stata trovata. Le ricerche riprenderanno domani mattina. Ieri sono stati recuperati 4 corpi: Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley International e veterano della finanza internazionale, la moglie Judy, l’avvocato americano Christopher Morvillo (avvocato di Lynch) e la moglie Neda. Al momento, i morti accertati sono sei, contando anche il cuoco il cui corpo è stato recuperato subito dopo la tragedia. Nel frattempo, il capitano dello yacht è stato interrogato dai pm. I controlli dei sommozzatori hanno rivelato che la chiglia era parzialmente sollevata, il che avrebbe potuto favorire l’affondamento dell’imbarcazione.
Indagine su una catena di possibili errori umani
Si attende la conclusione delle ricerche dei vigili del fuoco nel veliero affondato. Una volta concluse le operazioni, la procura di Termini Imerese disporrà le autopsie sui corpi presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo. Trattandosi di atti irripetibili, tutte le persone coinvolte nelle indagini, sia come presunti autori di reati, sia come familiari delle vittime, dovranno essere avvertite e messe nelle condizioni di prestare assistenza, personalmente o tramite propri legali e consulenti esperti. Nel frattempo, le indagini proseguono. Si indaga per naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni. L’ipotesi su cui si stanno concentrando gli inquirenti è quella di una presunta catena di errori umani che ha causato l’affondamento del veliero. Ci sono una serie di aspetti tecnici su cui stanno dando il loro contributo gli speleosub, oltre alle immagini riprese dal Rov, il robot sottomarino già impiegato in altri disastri. La chiglia parzialmente sollevata potrebbe aver giocato un ruolo decisivo nella ridotta stabilità dello scafo e nel conseguente rapido affondamento del veliero, insieme ad alcuni boccaporti aperti che avrebbero imbarcato in poco tempo una grande massa d’acqua. E ancora lo spegnimento dei motori e il guasto del sistema che avrebbe sigillato i boccaporti e gli accessi del veliero. Risposte decisive potrebbero arrivare anche dal recupero dell’imbarcazione e dalla scatola nera. Il capitano neozelandese James Cutfield, avrebbe dichiarato in ospedale di non essersi accorto dell’arrivo della tempesta. Resta però da capire come sia stato possibile che un’imbarcazione di 56 metri, dotata di tutte le più sofisticate tecnologie e apparati radar, sia potuta affondare in pochi minuti come dimostrano i numerosi filmati acquisiti dagli inquirenti da abitazioni e da un circolo velico della zona.
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I dispersi intrappolati, hanno cercato di salvarsi
Come le 15 persone che riuscirono a salvarsi gettandosi in mare, anche alcune delle altre sette che si trovavano a bordo del Bayesian e poi trovate disperse – sei delle quali recuperate morte dai sommozzatori – avrebbero tentato di uscire dal mezzo che affondava, a mezzo miglio da Porticello (Palermo) mentre infuriava un violento tornado, ma sono state travolte dall’acqua che era entrata nello scafo e non ce l’hanno fatta. Il dettaglio emerge dalle posizioni e dai luoghi in cui sono stati rinvenuti i corpi da parte dei sommozzatori che stanno operando a 50 metri di profondità; si trovavano nella zona della nave e in cabine diverse da quelle indicate dai superstiti nelle loro testimonianze raccolte dalla capitaneria di porto e dai vigili del fuoco che si sono recati con una planimetria dello yacht all’hotel Domina-Zagarella per scoprire le cabine occupate dai dispersi. Secondo i tecnici impegnati nella ricostruzione dell’accaduto, è possibile che l’imbarcazione sia affondata dalla prua. Poi, lentamente, si sarebbe capovolta sul lato di dritta. Anche questo emergerebbe dalle testimonianze. E nella zona di prua c’erano le cabine dell’equipaggio. Il corpo di Mike Lynch, recuperato oggi, è stato trovato vicino alla cabina dell’armatore a poppa; il corpo è stato riconosciuto dalla moglie, Angela Baccares, sopravvissuta al naufragio.
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I sopravvissuti si rivolgono a uno studio legale britannico
I superstiti del naufragio, secondo quanto appreso dall’ANSA, hanno scelto di farsi supportare nella causa legale da un importante studio legale inglese. Al momento pare che non abbiamo né accettato né preso in considerazione l’opzione di una consulenza legale da parte di esperti italiani. Tra i superstiti del naufragio c’è anche Angela Bacares, 57 anni, moglie di Mike Lynch, l’imprenditore il cui corpo è stato trovato tra quelli recuperati dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco all’interno del relitto.
Fondatore Italian Sea Group: nave a vela sicura
Intanto Giovanni Costantino, fondatore e amministratore delegato di The Italian Sea Group, la società quotata in borsa che detiene gli asset della Perini Navi di Viareggio che nel 2008 costruì il Bayesian, ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera che “tutto quello che è stato fatto rivela una lunghissima serie di errori. Le persone non dovevano essere nelle cabine, la barca non doveva essere all’ancora. E poi perché l’equipaggio non sapeva della tempesta in arrivo? I passeggeri hanno riferito una cosa assurda, cioè che la tempesta è arrivata inaspettatamente, all’improvviso. Non è vero. Era tutto prevedibile. Ho le carte meteo proprio qui davanti a me”. Costantino non vuole vedere sotto accusa quel gioiello della vela che definisce “una delle barche più sicure al mondo”. Praticamente “inaffondabile”. “A meno che non imbarchi acqua”, dice, “non c’è altra spiegazione. Di sicuro l’evento di Palermo avrebbe rappresentato un rischio zero se fossero state eseguite le manovre corrette e se non si fossero verificate situazioni che hanno compromesso la stabilità della nave”.
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Media UK: “Lynch voleva vendere Bayesian”
Intanto, secondo il Daily Telegraph, il magnate Mike Lynch avrebbe voluto vendere la nave a vela ma ha cambiato idea dopo la sua assoluzione negli Stati Uniti a giugno nel processo penale per frode per l’acquisizione della sua multinazionale Autonomy da parte del colosso americano HP. Secondo fonti del settore nautico, il magnate aveva messo sul mercato il superyacht a marzo di quest’anno e poi ha cambiato idea solo il mese scorso. L’intenzione era di trascorrere l’estate a bordo dell’imbarcazione e poi rivedere la decisione di venderla in autunno.
I superstiti del naufragio
Quindici persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio, sono riuscite a salvarsi dall’affondamento del Bayesian. Sono James Emsilie, 35 anni, con la moglie Charlotte Golunski, anche lei 35enne, e la loro piccola Sophia di un anno. Angela Baccares, 57 anni, inglese, moglie dell’imprenditore britannico Mike Lynch che è tra i dispersi insieme alla figlia Hannah, 18 anni, Sasha Murray, 29 anni, irlandese; Myin Htun Kyaw, 39 anni, del Myanmar; Matthew Griffith, 22 anni, francese; James Calfield, 51 anni, neozelandese, che si ritiene sia il capitano della nave; Ayla Ronald, 36 anni, di nazionalità inglese come Matthew Fletcher, 41 anni; Koopmans Tus, 33 anni, olandese; Leo Eppel, nato in Sudafrica, 20 anni, e Parker Eaton, inglese, 56 anni. A loro si uniscono le due hostess dello yacht, Leah Randall, 20 anni, nata in Sudafrica, e Katja Chicken, 22 anni, dalla Germania.
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